Vietato sorridere
di
Alessandro Ghebreigziabiher
Che giorno, ho trascorso.
Definirlo memorabile non renderebbe l'idea, ma procediamo con ordine, dall’inizio, dal c’era una volta e… come sempre, ai lettori la giusta sentenza.
Apro gli occhi come sovente a causa della sveglia del telefono, con le palpebre ancora incapaci a lasciare il palcoscenico al cosiddetto specchio
Lungo la seppur breve via, mia moglie mi intercetta dalla cucina, dove si occupa della colazione dei cuccioli.
Carlo, esclama preoccupata raggiungendomi in corridoio, tutto bene?
Perché me lo domandi? Replico con la voce ancora affaticata dal perduto sonno.
Stai sorridendo… mi fa notare Sara.
E' impossibile, osservo tra me.
Quindi mi reco allo specchio del bagno agognato e resto confuso e col classico cuore a mille di fronte al mio viso riflesso...
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